I LUOGHI DELLA CULTURA 

Il centro abitato di Villetta Barrea dal 1400 ai giorni nostri ha subito numerose trasformazioni dal punto di vista urbanistico e architettonico. In origine era circoscritto al rione "Castello", ma già nel corso dell'XVI sec. i Villettesi si insediarono più a valle, nelle attuali Via Fontana e Via del Balzo. Numerose le chiavi d'arco decorate rappresentanti mascheroni, posti a difesa delle abitazioni dall'invidia e dal malocchio. Uno degli edifici più interessanti è il palazzo cinquecentesco su Via Fontana.

In Via Sannita, nel 1600, nacque il poeta Benedetto Virgilio in una casa che conserva una lapide con la scritta: "Non sarei stato dissimile da Virgilio, se la sorte avesse fatto nascere me cittadino e lui contadino".

Villetta possedeva una bella chiesa parrocchiale dedicata a Santa Maria Assunta, purtroppo demolita a seguito dei danni causati dal terremoto del 1915. Della vecchia chiesa si conservano oggi l'altare, il portale d'ingresso settecentesco, alcuni quadri, parte del coro ligneo, alcuni mobili. Altre chiese di Villetta sono: San Sebastiano, San Rocco e San Michele in cui si trovano un ciborio affrescato e un antico altare, mentre la statua di San Michele risalente al 1525 è stata spostata a San Rocco.

Quando nel 1800 viene fatta la strada di collegamento Avezzano-Alfedena, nell'odierna via Benedetto Virgilio, furono costruiti diversi palazzi signorili.

La piazza Leonardo Dorotea è il luogo principale di riferimento affettivo per tutti i Villettesi che abitano in paese o che vi ritornano durante le vacanze.



IL PATRIMONIO DI VILLETTA OGGI 

L'ubicazione di Villetta Barrea all'interno del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise è certamente un elemento di forte attrattività per il paese che ospita moltissimi visitatori. Il patrimonio del territorio consiste in una grande ricchezza di opportunità collegate alle diverse stagioni.

La primavera è la stagione dei fiori in cui è possibile godere di colori e profumi, imparare a riconoscere le erbe selvatiche e i canti degli uccelli, organizzare magnifiche passeggiate a piedi, a cavallo e in bici, nonché tour automobilistici nei tre versanti del Parco.

In estate si possono alternare escursioni in montagna e bagni al lago con gite in auto, in bici, a cavallo nei paesi ricchi di arte e tradizioni. Ci si può dilettare facendo il formaggio con i pastori e assaporando la ricotta quando è ancora calda, partecipando alle feste patronali con spettacoli musicali per tutti i gusti; si può passeggiare tranquilli al fresco del mattino, nei limpidi pomeriggi, nelle serate stellate, o concedersi deliziosi pranzi ricchi di sapore locale.

In autunno il colore di fuoco dei boschi e il bramito dei cervi in amore costituiscono lo scenario ideale per i fine settimana.

Nel lungo inverno, da dicembre ad aprile, la stagione di sci non costituisce l'unica appassionante motivazione per venire nel territorio, poiché tante sono le altre iniziative per trascorrere giornate felici.